Il premio letterario “Giuseppe Di Vittorio” è dedicato alla letteratura che parla di lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori. La letteratura che parla di lavoro è considerata di secondo piano, per questo vogliamo dare spazio e crediamo sia un bene farlo a chi lavora e scrive di lavoro. #CgilSocial
Leggi e scarica il bando: https://bit.ly/3Stleqd
Prende il via la prima edizione di un’iniziativa voluta dall’Iress Lazio insieme alla Cgil Roma e Lazio e la FDV. Scadenza del bando di partecipazione il prossimo 1 maggio.
Un’affollata conferenza stampa presso la sede della Filt Cgil Roma e Lazio, per la presentazione della prima edizione del Premio Letterario Giuseppe Di Vittorio, dedicato a sostenere e valorizzare opere scritte che abbiano a che fare con il mondo di quella che oggi viene definita “working class”, ma che nel Novecento italiano assumeva altre declinazioni, rappresentando le battaglie più importanti della storia democratica del nostro Paese.
L’iniziativa è ideata e promossa dall’Iress Lazio, l’Istituto di ricerche economiche, storiche e sociali, insieme alla Cgil Roma e Lazio e la Fondazione Di Vittorio, con l’obiettivo di dare voce ad autrici e autori che si siano distinti nel raccontare il mondo del lavoro che fu, e le tante sfumature che lo contraddistinguono nella nostra contemporaneità.
Il premio comprende due sezioni, la prima delle quali è il concorso La chiave a stella, dal titolo del libro di Primo Levi, che proprio con questa sua opera vinse il Premio Strega nel 1979. Sarà dedicato a romanzi italiani editi tra il gennaio 2021 e il dicembre 2023, che saranno valutati da una giuria tecnica di esperti composta da scrittrici, scrittori e critici letterari: Simona Baldanzi, Filippo La Porta, Angela Scarparo, Alessandro Pera, Lidia Ravera. (dal sito della Fondazione Giuseppe Di Vittorio)