“Opus two” l’avvolgente attrazione della musica di “Piero Gaddi Quartet feat. Bjorn Solli”

Opus two l’avvolgente attrazione della musica di Piero Gaddi Quartet feat. Bjorn Solli 

a cura di Luca Carbonara 

 Felice coronamento dell’appassionato e appassionante percorso di ricerca dell’innovativa e sorprendente etichetta musicale e associazione culturale nusica.org molto attiva nella valorizzazione di nuovi talenti musicali che con questa sua trentesima produzione musicale raggiunge un importante e significativo traguardo. Opus two, seguito atteso di Opus one uscito nel 2020, restituisce e insieme dona senso e dignità al tempo che nel suo inarrestabile fluire mai scorre invano e la musica di questo nuovo album, uscito il 18 giugno scorso e anticipato quattro giorni prima dall’uscita del singolo Il tempo volato, ne è la più chiara e limpida dimostrazione regalandoci il frutto del lavoro di un gruppo notevolmente cresciuto nel corso degli ultimi quattro anni sia in termini di sodalizio artistico e affiatamento che, soprattutto, in termini di maturazione e consapevolezza. L’apporto del chitarrista Bjorn Solli ne ha amplificato le già notevoli potenzialità come le capacità espressive e ampliato ulteriormente lo spettro delle sonorità e delle relative visioni. Un quintetto, dunque, quello di Piero Gaddi Quartet feat. Bjorn Solli ben amalgamato di autentici talenti che se con questa nuova uscita (di)mostra la prolificità del tempo nel mentre individua e traccia nuove strade e nuovi percorsi nati sia dal pensiero che dall’ispirazione sottraendosi in primis, e questa è una loro peculiarità, da figli della loro stessa musica, a definizioni e convenzioni mettendo i propri talenti a disposizione della composizione musicale che, sempre archetipica, non può non derivare dall’improvvisazione di cui sono veri maestri. Perché la vera musica è improvvisazione e capacità di improvvisazione. Musica jazz quindi ma più come carattere, come spirito, come colore, come filosofia, come capacità di “sentire” e di “vedere” che come genere sensu strictu. La musica di Piero Gaddi Quartet feat. Bjorn Solli, e relativa ricerca, un magma incandescente, un crossover di sonorità, timbri e ritmi, spazia, infatti, eclettica tra i più diversi generi musicali. E le parole (nobilitate solo nei titoli dei nove brani che compongono l’album che sono in realtà parafrasi, stati d’animo e dichiarazioni d’intenti come in In quieto) superate sempre dalla musica, sono e diventano i suoni, le uniche chiavi di accesso a infiniti mondi altri, e proprio la loro qualità sopraffina rappresenta il valore aggiunto di questa nuova opera musicale che va considerata di assoluto pregio sia stilistico che per la capacità onirico-immaginativa ed evocativa che la contraddistingue. 

I nove brani che compongono l’album sono: Transeunte, Il linchetto, In quieto, La pioggia, Bye bye Boris, Rosa di Francia, Inverso, La legge, Il tempo volato. 

Piero Gaddi – piano. 

Fabrizio Desideri – clarinetto, sassofono, soprano 

Andrea Beninati – violoncello, batteria 

Filippo Pedol – contrabbasso 

Bjorn Solli – chitarra 

 

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