Libri inevitabili
Cultura e dintorni Editore, 2014
“Libri Inevitabili”, più che un saggio, è un atto d’amore verso la lettura. Ai libri, che Mario non considera oggetti ma mondi, ha dedicato la vita, come ha scritto Alfonso Cardamone: “Mario Amato di quell’amore e di quella cura ha fatto una specie di personale missione. Non che gli siano estranee le meraviglie e le convenienze dell’attuale era elettronica ed informatica. Ma egli sa che dall’età degli Scribi la parola per essere pronunciata e ri-pronunciata deve essere scritta e raccolta in quella forma speciale che è il libro. La mano dell’uomo l’accoglie, la fantasia ne è sollecitata, i sensi accesi. Essi, i libri, accolgono e rimandano, fatti più intensi e più seducenti dagli umori di nostalgia di cui sono intrisi, pieni di quel vuoto straripante di senso di cui la parola li riempie, i colori i profumi le essenze le emozioni della Natura, della Vita, dell’Amore e della Morte”.
L’autore
Mario Amato è nato a Roma nel 1950, si è laureato in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi interdisciplinare: “L’ebraismo in Franz Kafka. Lineamenti di storia della critica letteraria”. Da tempo collabora con le riviste “Dismisura” e “Il piede e l’orma” dirette da Alfonso Cardamone, scrivendo racconti, poesie e saggi di critica letteraria.