La recensione al concerto di Michela Punzi (violoncello) ed Eliana Grasso (pianoforte)

Un viaggio spirituale tra le note: Concerti del Tempietto Festival Musicale delle Nazioni

Le vibrazioni che attraversano l’aria, come onde invisibili, si insinuano profondamente nelle viscere dell’anima. Al concerto del Festival Musicale delle Nazioni, tenutosi il 30 aprile 2023 presso il Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello di Roma, si è navigato in un mare di emozioni e di esperienze sublimi.

Michela Punzi al violoncello ed Eliana Grasso al pianoforte hanno tessuto un prezioso arazzo sonoro con brani di Schumann, De Falla e Shostakovich. E noi, come naufraghi sulla loro isola, ci siamo abbandonati alla corrente delle emozioni.

Durante il concerto, la musica ha permesso un’incredibile sintonia tra i presenti, che si sono connessi tra loro senza parole, attraverso un linguaggio universale e profondo. Al Teatro del Silenzio, le emozioni hanno trovato un canale per fluire, e le anime si sono incontrate in un abbraccio sincero.

Gli spettatori, grazie alla loro consapevolezza e intenzione, hanno saputo sfruttare appieno l’esperienza, riuscendo a connettersi con gli altri e con i musicisti, condividendo un’avventura spirituale tra le note. Hanno utilizzato la musica come strumento di auto-riflessione e meditazione, ascoltando attivamente e immergendosi nell’esperienza.

Il concerto, oltre a essere puro intrattenimento, si è rivelato una fonte di arricchimento e crescita, sia per il pubblico che per gli organizzatori. L’arte ha saputo elevare la coscienza collettiva e unire le persone, creando un’esperienza unica e indimenticabile.

Elisabetta S., una spettatrice che ha partecipato all’evento, ha condiviso con noi la sua esperienza: emozioni intense, riflessioni profonde sulla sua vita e momenti di estasi. Grazie all’intenzione che aveva posto in quella serata, Elisabetta è riuscita a trarre il massimo dall’esperienza, sentendosi in profonda connessione con gli altri ascoltatori e con i musicisti.

In conclusione, il concerto del Festival Musicale delle Nazioni è stato un’esperienza che va oltre la mera esecuzione di brani musicali. È stato un viaggio spirituale che ha permesso ai partecipanti di esplorare il proprio mondo interiore, sperimentare emozioni intense e trascendere i confini del loro “ego”. Un’esperienza arricchente e ispiratrice, che sicuramente rimarrà impressa nel cuore di chi era presente.

E.M.

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