Con grande dispiacere ho appreso la notizia della scomparsa di Lucio Villari, grande storico e grande uono di Cultura. Ineludibile riferimento per generazioni di studenti era una persona riservata, antiretorica, schiva, che non amava le (auto)celebrazioni. Infaricabile ricercatore e acuto osservatore della realtà era uno spirito critico, libero, dotato di un grande senso dell’ironia. Persona affabile, mite , gentile, lo conobbi una decina di anni fa alla Società “Dante Alighieri” di Roma dove spesso interveniva in conferenze e dibattiti. Alla vigilia del Centenario dell’ingresso dell’Italia in guerra volle concederci un’intervista sulle pagine del nostro periodico di informazione culturale “Cultura e dintorni”, di cui molto apprezzò l’impegno e lo spirito, che in suo ricordo ripropongo con commozione e rimpianto… Luca Carbonara