Continua la collaborazione della “Fondazione Carla Fendi” con “Spoleto Festival dei Due Mondi”.

Continua la collaborazione della Fondazione Carla Fendi con Spoleto Festival dei Due Mondi. Dal 2008, anno del nuovo corso della manifestazione, la Fondazione ha sostenuto il Festival in veste di Main Partner e ha contribuito al suo cartellone con numerosi progetti alimentata anche dal profondo legame con la città di Spoleto per la quale la Fondazione si è fatta carico del restauro del Teatro Caio Melisso.                     Quest’anno in apertura della manifestazione la presentazione teatrale di un opera letteraria.   Poi un  appuntamento ormai consolidato di incontri sulla Scienza con interventi di massimi esperti internazionali, ed una mostra d’Arte testimone del patrimonio artistico del Festival.   Nella giornata finale il Premio Carla Fendi STEM giunto alla sua dodicesima edizione.

MAIN PARTNER SPOLETO FESTIVAL DEI DUE MONDI

INTERMEZZO LETTERARIO

I LIBRI SI SENTONO SOLI

di Luigi Contu

edito da La nave di Teseo

Letture di Riccardo Rossi

Adattamento teatrale con Nina Pons e Ivan Olivieri

“I libri vivono una vita propria che si incrocia con la nostra. Se li lasci abbandonati sugli scaffali per troppo tempo si intristiscono. Non basta comprarli e leggerli. Vanno vissuti, curati, consumati, soprattutto quelli che ti sono piaciuti di più o che ti hanno colpito, emozionato, magari turbato. Devi continuare a viverli anche dopo che hai finito di leggerli. I libri si sentono soli Luigi, come noi”.  Le parole di un padre al figlio passano il testimone di una biblioteca di famiglia e di tutte le storie che quei libri, raccolti per tre generazioni, hanno l’impazienza di raccontare. 

Teatro Caio Melisso Carla Fendi                                                                                                            Domenica 30 giugno h.11.30

ARTE E SCIENZA NON SONO UNIVERSI SEPARATI

LA SCIENZA NUOVA

Sostenibilità e Intelligenza Artificiale

La Scienza, terreno fertile di discipline diverse, in continua e anche imprevista evoluzione è il soggetto di conversazioni, dibattiti, interventi che la raccontano attraverso diversi argomenti, dalla Sostenibilità all’Intelligenza Artificiale. In collaborazione con l’Ambasciata di Francia intervengono personalità internazionali di rilievo che si confrontano parlando di nuovi orizzonti, utili sinergie, probabili contaminazioni. È la Scienza Nuova che solleva problemi di etica, di sfide economiche sociali e ambientali. Più benefici o più rischi? A discuterne ILARIA CAPUA e JOYEETA GUPTA che sul tema della sostenibilità parleranno rispettivamente di Salute Circolare e di Condivisione di risorse. Per l’Intelligenza Artificiale BERNARD BRAUNSCHWEIG e  PAOLO BENANTI si confronteranno sulla fiducia nelle nuove tecnologia e su l’etica che ne deve nascere.                                          

Modera SILVIA BENCIVELLI giornalista scientifica.

Teatro Caio Melisso Carla Fendi                                                                                                          Domenica 14 luglio h.16,30

LEGÀMI

Studi nell’archivio dei costumi del Festival dei Due Mondi di Spoleto

LOUIS ALBERTO RODRIGUEZ con AFRA ZAMARA a cura di GUY ROBERTSON

Un progetto di Mahler & LeWitt Studios e Fondazione Carla Fendi in collaborazione con Spoleto 67 Festival dei Due Mondi

Venerdì 28 giugno – Domenica 14 luglio Ex Battistero della Manna d’Oro, Spoleto

Il fotografo Luis Alberto Rodriguez con la set designer Afra Zamara ha realizzato una serie di immagini con alcuni preziosi costumi provenienti dall’archivio storico del Festival dei Due Mondi di Spoleto, recentemente costituito. Circa 3800 costumi illustrano la storia delle performance del festival dagli anni ’60 fino agli anni 2000, in parallelo all’evoluzione della cultura e della moda. Attingendo al loro background, l’uno nella danza e l’altra nella scenografia, Rodriguez e Zamara hanno reinterpretato alcuni costumi, legandoli, annodandoli, sovrapponendoli, al tempo stesso catturando il fascino e i dettagli dei modelli originali, ma ponendoli in nuove situazioni da cui esplorare le relazioni tra performance, abito e espressione di identità. Rodriguez si è formato come ballerino e si è esibito in tutto il mondo per quindici anni prima di dedicarsi alla fotografia. Oggi continua a studiare forma e movimento corporeo, spesso utilizzando il corpo e gli abiti del soggetto in modo scultoreo e astratto.

                           

 

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