AcquAria art proiezioni – MOOR Gianluca Balocco
Pattern Forest Experience
Floating Eros Experience
Una produzione Aurea Phoenix APS
a cura di Andrea Guastella e Studio M’arte
Casa dell’Architettura, Complesso Monumentale dell’Acquario Romano, Piazza Manfredo Fanti 47
Pattern Forest Experience. Visioni di architettura e botanica
18-20, 22, 23, 27, 29-31 luglio, 1-10 agosto
Ore 20.00
Sala centrale
Inaugurazione:
giovedì 18 luglio 2024 ore 20.00
Ingresso gratuito
Floating Eros Experience. L’esperienza sensoriale sull’eros fluido rinascimentale
23, 27, 30 luglio, 1, 3 agosto
Ore 21.30
Giardino
Inaugurazione:
martedì 23 luglio 2024 ore 21.30
Ingresso gratuito
Due opere sensoriali di MOOR, alias Gianluca Balocco, proiettate presso il complesso monumentale dell’Acquario Romano. Un’indagine sulla relazione tra immagine e osservatore attraverso principi di neuro-estetica. La prima, Pattern Forest Experience, visibile nei tre schermi del salone centrale, verrà inaugurata il 18 luglio alle ore 20.00 e sarà visitabile anche il 19, il 20, il 22, il 23, il 27, il 29, il 30 e il 31 luglio e dall’1 al 10 agosto. Pattern Forest Experience è un lavoro sviluppato fotografando trenta giardini botanici, tra cui l’Orto botanico di Roma: chi ne fa “esperienza” si trova immerso in un meta-ortobotanico che, ripercorrendo la storia del rapporto uomo-natura, conduce alle soglie dell’Eden originario. La seconda, Floating Eros Experience, visibile sulla facciata dell’Acquario dal giardino esterno, verrà inaugurata il 23 luglio alle ore 21.30 e sarà visitabile anche il 27, il 30 luglio e l’1 e il 3 agosto. Floating Eros trae ispirazione dal primo Rinascimento dove, secondo l’artista, “l’eros e il suo immaginario trovavano un equilibrio estetico tra ideale storico e tensione naturale”. Niente a che vedere con la società postmoderna, quella del selfie e del sesso virtuale, in cui la sessualità ha perso ogni mistero sino a diventare una merce, un prodotto di consumo. In quest’opera di Moor, realizzata anche grazie all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, si ha accesso a un’altra foresta, composta di corpi, in cui nulla è svelato ma, proprio come nel Rinascimento, soltanto suggerito. Toccherà al visitatore immaginare.
La visione è un evento mentale complesso. Una ricerca che viaggia nelle origini del senso della percezione e della vita come avveniva nelle espressioni magiche delle grotte paleolitiche. MOOR dà forma a un’emozione perduta, quella del senso indeterminato del reale che scaturisce dalle cellule, dalla loro chimica e non dipende dal linguaggio e dalla conoscenza.