In ricordo di quel bambino di nove anni che il 23 marzo 1944 vide per l’ultima volta suo padre che rimase vittima del rastrellamento tedesco dopo l’attentato di Via Rasella.

In ricordo di quel bambino di nove anni che il 23 marzo 1944 vide per l’ultima volta suo padre che rimase vittima del rastrellamento tedesco dopo l’attentato di Via Rasella. Con gli occhi di quel bambino volle raccontare questa tragedia, che divenne collettiva, sulle pagine del nostro periodico “Cultura e dintorni” Numero 23/25 che dedicò anche un ulteriore approfondimento sui luoghi del terrore a Roma durante l’occupazione nazista. Nell’omaggiarlo lo ricordiamo con dolore e con rimpianto

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