Marilyn Monroe, dalla statua all’ologramma nel Sexmuseum di Amsterdam

Marilyn Monroe, dalla statua all’ologramma nel Sexmuseum di Amsterdam

Il museo è stato aperto nel 1985. È uno dei musei più visitati dei Paesi Bassi.

Una delle opere più visitate del Sexmusuem di Amsterdam è la statua di Marilyn Monroe ad altezza naturale, che la ritrae mentre si esibisce con il vestito svolazzante nell’iconica scena del film Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch), diretto da Billy Wilder e uscito nel 1955. Nella scena, la protagonista – ex modella e attrice di spot pubblicitari – si posiziona sopra la grata della metropolitana per godersi la brezza che ne fuoriesce, incurante del fatto che le sollevi la gonna dell’abito.  La statua è il simbolo della pin-up nate proprio negli anni ‘40, e nel museo durante l’anno si aggiungeranno elementi olografici: Marilyn interagirà con i visitatori, con un’esperienza unica. Nel museo sono esposti anche degli oggetti appartenuti all’attrice, acquistati dalla fondatrice Monique van Marle, e che sono unici nel loro genere. Ci sono delle foto, un rossetto penna originale. È esposta anche la statua di Marilyn Monroe realizzata dall’artista René de Broyer (Belgio) ispirandosi al famoso calendario del primo numero di “Playboy” del 1953.

Tra gli altri oggetti collegato al cinema, c’è la statua Il Tango, realizzata da Egidio Casarotti raffigurante Rodolfo Valentino mentre balla nel film del 1920 “I quattro cavalieri dell’Apocalisse”.
Il futuro del desiderio – le novità tecnologiche del Sexmuseum
La storia del museo del sesso – inaugurato nel 1985 – e la tecnologia si uniscono per creare un’esperienza senza precedenti. Il team di EW4D, guidato dal produttore esecutivo Joel Solloway insieme ai creativi Najma Bhatti e Yuri Buzzi, ha progettato quattro attrazioni interattive e affascinanti che trasporteranno i visitatori attraverso l’evoluzione del desiderio nel modo più coinvolgente.

In uno dei più grandi display LED ad alta definizione mai esposti nel museo, è possibile compiere un viaggio visivo mozzafiato attraverso la storia delle pin-up. Si tratta di un mix straordinario di animazione e immagini esclusive, che porta in vita queste ere iconiche, facendo sentire al visitatore di essere entrato in una capsula del tempo della seduzione. Con illusioni olografiche, procedendo, si viene trascinati nel Deep Frame olografico: la storia della sessualità si schiude davanti agli occhi dello spettatore. Tabù, desideri e fantasie si materializzano in una fusione affascinante di passato e futuro: sono reali o solo un’illusione? Quindi arriva l’ologramma umano: qui ci si trova faccia a faccia con una potente figura olografica realistica, che incarna l’essenza trasformativa e liberatoria della sessualità. Avvicinandosi, si percepisce l’energia, ed è possibile abbracciare i colori e le emozioni che emanano dalla performance digitale umana: un’esperienza sensoriale come mai prima d’ora. Narratori olografici guidano poi il visitatore attraverso i segreti più intriganti del museo, dando vita a storie di passione, repressione e libertà.
La storia del Sexmuseum
Il museo “Il Tempio di Venere” (Sexmuseum) si erge come testimonianza della presenza duratura della sessualità nella storia umana. Visitare il Sexmuseum di Amsterdam permette ai turisti di percepire come le antiche culture celebrassero l’arte erotica e la sessualità. I Minoici di Creta crearono vivaci affreschi di amanti intrecciati, mentre i Greci e i Romani adoravano apertamente le divinità dell’amore e del desiderio. Persino durante il Rinascimento europeo, artisti come Tiziano e Botticelli raffigurarono la sensualità con reverenza piuttosto che con pudore. “Ci sono molte innovazioni che saranno completate nel 2027 – afferma la fondatrice Monique van Marle – grazie alle illusioni olografiche, man mano che si procede si viene trascinati nell’ologramma Deep Frame: la storia della sessualità si dispiega davanti agli occhi dello spettatore. Tabù, desideri e fantasie si materializzano in un’accattivante fusione di passato e futuro: ciò che si vede è reale o è solo un’illusione”.

https://sexmuseumamsterdam.nl/

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Spazio, linee e cuore. “Numeri & Carezze” è il titolo dell’esposizione di Caterina Ciuffetelli e Paolo Di Nozzi al Lavatoio Contumaciale di Roma

Un perfetto equilibrio di “algebra” e passione anima la bella mostra di Caterina Ciuffetelli e Paolo Di Nozzi in corso al Lavatoio Contumaciale di Roma, l’Associazione culturale fondata nel 1974 da Tomaso Binga (nom de plume di Bianca Pucciarelli Menna), in collaborazione con Filiberto Menna, celebre critico d’arte, e oggi diretta da Grazia Menna.  L’accostamento di campi semantici – quasi una sinestesia in bilico tra tecnica e cuore – si avverte nel titolo dell’esposizione pensato, con grande acume, dal curatore Roberto Gramiccia, che dal suo percorso intellettuale e umano continua a trarre linfa per esposizioni originali, tra le più significative nel panorama contemporaneo romano.

Numeri & Carezze, dunque, condensa in due parole l’universo di senso entro il quale si colloca l’immaginario creativo di due artisti diversi per sensibilità e stile ma uniti da un’urgenza che risiede nell’essenzialità delle forme, nel trattamento unico dei materiali.

Caterina Ciuffetelli, L’ombra di un’ellisse, 2024 filo di cotone tinto a mano cucito su carta intelata 52.5 x 72.5 cm

L’ombra del cerchio 4, 5, 6, 7, 2024 filo di cotone tinto a mano cucito su carta intelata 40 x 40 cm ognuno

È Gramiccia a coniare l’espressione “geometria dei sentimenti” in relazione alla cifra e allo sguardo di Ciuffetelli, capace di «coniugare calcolo millimetrico degli spazi e delle forme con un’empatia e una grazia che vengono dal profondo». Un mondo artistico singolare, sempre in bilico tra certezza e incertezza, laddove i punti, le ripetizioni, le linee formano un reticolo intimamente sabotato, un pretesto per ordinare e sparigliare al tempo stesso.  Così, nel solco di un percorso votato alla materia, Ciuffetelli svela il suo personale linguaggio, una visione del mondo che unisce razionalità e immaginazione, tradizione e riscoperta, in un viaggio tra materiali poveri come la carta, il filo, il cellotex, la stoffa, il gesso. Opere come L’ombra del cerchio 4, 5, 6, 7, CircleL’ombra di un’ellisse raccontano una storia di ordine e caos che si snoda lungo le pareti dell’ex Lavatoio occupate anche dalla narrazione plastica di Di Nozzi, impegnato in un dialogo con le tre dimensioni delle sue sculture, armoniche creazioni in equilibrio di senso.

Caterina Ciuffetelli, Matrice circolare / Matrice 2024 tecnica mista su carta intelata, 40 x 40 cm ognuno

Quasi un’orografia della materia, celebrazione di curve e riflessi che giocano con la luce e ne riflettono l’essenza, l’arte di questo scultore si iscrive in un “poverismo barocco” che ancora Gramiccia fotografa con efficacia, sottolineandone le suggestioni corotiane, l’indugio su una sinuosità che è propria di chi sa muoversi nello spazio e tra le forme (basti un solo, emblematico esempio, Il Ricordo del Crisantemo).

L’esposizione restituisce così il senso di una compenetrazione di sguardi e anime, laddove materia e spirito si fondono, si confrontano per riflettere sul potere dell’arte, su una visione laterale del mondo. Su ciò che il reale, in fondo, nasconde e insieme svela.

Ginevra Amadio

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1 Aprile – Nuovo appuntamento A spasso con ABC per i Progetti Scuola ABC al Giardino di Ninfa (Latina)

Martedì 1 aprile 2025

Progetti Scuola ABC

A spasso con ABC – Un altro sguardo

Tra Acqua, Natura e Storia
Un viaggio dal Giardino di Ninfa all’abbazia di Fossanova

Martedì 1 aprile, nuovo appuntamento di A spasso con ABC, nell’ambito della sesta edizione dei Progetti Scuola ABC: un viaggio alla scoperta di alcuni luoghi speciali di Roma del Lazio e una passeggiata tra i luoghi della storia, dell’arte e della bellezza accompagnati da scrittori, attori, storici, registi e artisti.

Dopo la tappe nella Tuscia, a Bracciano, BolsenaTrevignano e Civita di Bagnoregio, a Rieti con l’attrice Francesca Reggiani e la visita al nuovo Museo della Forma Urbis nel Parco Archeologico del Celio con le letture di Paola Minaccioni e i racconti dello scrittore e giornalista Marco Lodoli nella  Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, gli studenti e le studentesse vivranno una giornata all’insegna della natura, dei misteri medievali e della riscoperta della storia.

Accolti da Giovanna Pugliese, Coordinatrice del Progetti Abc Scuola, e accompagnati dalla Direttrice Antonella Ponsillo visiteranno il suggestivo Giardino di Ninfa, un luogo incantato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio, che sorge tra le rovine dell’antica città di Ninfa, un borgo medievale immerso nel verde ai piedi dei Monti Lepini e ai margini delle storiche paludi dell’Agro Pontino. Questo giardino straordinario, considerato uno dei più belli e romantici al mondo, è un’oasi botanica che ospita oltre 1.300 specie di piante, corsi d’acqua cristallini e angoli carichi di storia, tra ponti antichi e ruderi medievali avvolti dalla vegetazione. A rendere ancora più suggestiva l’esperienza, contribuiranno le letture dell’attrice Enrica Guidi, la “Tizzi” della serie “I delitti del BarLume”, che guideranno i ragazzi e le ragazze in un viaggio narrativo tra natura, storia e poesia, amplificando il fascino di questo luogo magico. La mattinata proseguirà con un incontro speciale con il giornalista Alfredo Di Giovampaolo, che coinvolgerà gli studenti e le studentesse nella conduzione di “Cammina Italia“, la rubrica settimanale di RaiNews24 dedicata alle bellezze e ai territori del nostro Paese.

Nel pomeriggio, il viaggio proseguirà a Fossanova, uno dei borghi medievali meglio conservati del Lazio. Qui, dopo i saluti di Anna Maria Bilancia, Sindaca di Priverno, la visita alla maestosa Abbazia di Fossanova, un capolavoro dell’architettura cistercense, dove soggiornò e morì San Tommaso d’Aquino, una passeggiata tra le vie del borgo e tappa finale al Museo Medievale di Fossanova, custode di preziosi reperti e testimonianze della vita monastica e cavalleresca del Medioevo. Una giornata imperdibile tra natura, storia e cultura, per riscoprire le radici del nostro territorio con uno sguardo affascinato al passato.

Nel prossimo appuntamento tra il 7 ed il 9 aprile una nuova esperienza, internazionale, aspetta i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori di Roma e del Lazio: destinazione Barcellona.

I Progetti Scuola ABC accompagnano gli studenti e le studentesse alla scoperta del cinema e dell’audiovisivo, della scrittura, della musica, del teatro, della storia e dei luoghi unici di Roma e del Lazio. Grazie alla guida di artisti, attori, registi, storici, esperti di settore e giornalisti, si apre un canale vivo di comunicazione con le ragazze e i ragazzi, per confrontarsi con loro sulla nostra cultura e identità, approfondendo insieme alcuni snodi cruciali della nostra storia e affrontando le difficoltà che oggi attraversano persone e comunità. Queste attività vanno a integrare e a rinnovare i piani di offerta formativa, favorendo una continua apertura al mondo della conoscenza e, grazie al costante e determinante lavoro dei docenti, contribuiscono a migliorare il livello di qualificazione dei giovani, con la speranza di facilitare la loro permanenza nei contesti scolastici e formativi.

I Progetti Scuola ABC sono promossi dalla Regione Lazio con Roma Capitale e sono tra le azioni strategiche della nuova programmazione FSE+ 2021-2027 della Regione Lazio. L’iniziativa è curata dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e realizzata da Zètema Progetto Cultura.

Per maggiori informazioni:

https://www.progettoabc.it/
https://www.facebook.com/ProgettoABC
https://www.instagram.com/progetto_abc/

Ufficio Stampa e Promozione NowPress:

Raffaella Spizzichino 338 8800199 r.spizzichino@nowpress.net

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Al via il bando per cortometraggi dell’Ottava Edizione del “Pop Corn Festival del Corto”

Scadenza: 2 giugno 2025, riconoscimenti in denaro, tra cui il Premio Raffaella Carrà di 4mila euro all’idea più originale

VIII Edizione – Porto Santo Stefano Monte Argentario (GR) – 25, 26, 27 luglio 2025

Scadono il 2 giugno 2025 le iscrizioni per partecipare all’ottava edizione del Pop Corn Festival del Corto, evento di cortometraggi, che si terrà in Piazzale dei Rioni a Porto Santo Stefano Monte Argentario (GR) il 25, 26 e 27 luglio 2025. Il Pop Corn Festival del Corto, diretto da Francesca Castriconi, e organizzato dall’Associazione Argentario Art Day APS, è realizzato con il patrocinio del Comune di Monte Argentario e della Regione Toscana. Il bando prevede tre categorie: Corti ItalianiCorti Internazionali e Corti d’Animazione. Ogni lavoro dovrà avere una durata non superiore ai 20 minuti, titoli di testa e coda inclusi. Tema: tutti i cortometraggi devono attenersi al tema “Impronte, tracce di vita, proposto dal festival. Impronte indelebili a volte invisibili testimonianze di incontri: “Ogni passo che compiamo nel mondo lascia una traccia, una sorta di testimonianza che racconta chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando”. Si accettano tutti i tipi di formato, con estensione MOV, AVI, MP4, BLU-RAY compresi i cortometraggi realizzati con cellulari, smart-phone, go-pro e sono ammessi anche cortometraggi già vincitori o partecipanti ad altri festival. Ogni candidato potrà iscrivere una o più opere. La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata al 2 giugno 2025. L’iscrizione ha un costo di 10 euro. Le opere selezionate che parteciperanno al Pop Corn Festival del Corto saranno sottoposte alla valutazione di una Giuria Artistica composta da professionisti del settore, la cui composizione sarà resa nota sul sito www.popcornfestivaldelcorto.it.


Numerosi i premi del festival scelti dalla Giuria. Il Miglior corto nella categoria “Corti Italiani” riceverà un premio di 1.000 euro e il trofeo Pop Corn Festival. Anche al Miglior corto nella categoria “Corti Internazionali” andranno 1.000 euro e il trofeo Pop Corn Festival, così come al Miglior corto nella categoria “Corti d’Animazione”, cui andrà il premio di 1.000 euro e il trofeo Pop Corn Festival. Al corto con l’idea più originale andrà il Premio Raffaella Carrà di 4.000 euro e sarà proiettato al Sudestival, il Festival del Cinema della città di Monopoli con il quale il Pop Corn Festival è gemellato. Quindi, il Premio Panalight, che consiste in buoni per il noleggio di attrezzatura cine-televisiva del valore complessivo di 8.000 euro. Ancora, il Premio Mujeres del Cinema al corto realizzato da un’autrice o a una storia incentrata su una tematica legata all’universo femminile. Alla sua seconda edizione, il Premio Crew United, che consiste in un Premio membership con formula video+ (upload di clip/showreel). Dalla scorsa edizione partner del festival, Crew United è il più ampio network di professionisti dell’industria dell’audiovisivo in Europa, fondato alla fine degli anni Novanta e ora disponibile anche Italia, risorsa essenziale per chi lavora in produzione. Quindi il Premio Inlusion Creative Hub per il Miglior Corto Italiano e per il Miglior Corto Internazionale che consiste 3 giorni di color grading con colorist del valore commerciale di circa 3.600 euro a premio e al Miglior Corto d’Animazione 3 giorni di sala mix con fonico del valore commerciale circa 3.000 euro. Infine, il Premio del Pubblico, il Trofeo Pop Corn Festival al miglior corto, scelto da una Giuria Popolare. Al festival saranno anche consegnate le Menzioni Speciali dal Moscerine Film Festival e dal Vision 2030, festival di Cinema Sostenibile della città di Noto.

Per maggiori informazioni:

www.popcornfestivaldelcorto.it
popcornfestivaldelcorto@gmail.com
cell. + 39 328 8155690
www.instagram.com/popcorn_festivaldelcorto/?hl=it
www.facebook.com/popcornfestivaldelcorto/

Ufficio stampa:

NowPress
Raffaella Spizzichino +39 338 8800199
Carlo Dutto + 39 348 0646089

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Disability Pride: Sinistra Italiana in piazza per la Mobilità Universale

Domani scenderemo in piazza per ribadire che la mobilità o è un diritto per tutti e tutte o è un privilegio. La lotta per una mobilità universale è uno dei pilastri del nostro programma. Domani 1 aprile 2025 alle 15.00 Sinistra Italiana sarà al Campidoglio insieme a tutte le realtà associative e sindacali per abbattere i privilegi e garantire il diritto alla mobilità per ogni cittadino e cittadina di Roma.

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Fortezza Est 4-5 aprile in prima assoluta “Santa Smeralda” di e con Smeralda Capizzi: uno spettacolo intimo e autobiografico che esplora con ironia e delicatezza i legami familiari, la memoria e la dimensione del tempo.

Santa Smeralda   

di e con Smeralda Capizzi

Disegno luci Camila Chiozza

Con il sostegno di Fortezza Est

Fortezza Est

4- 5 aprile 2025 | h. 20:30

 

Nuovo debutto a Fortezza Est il 4 e il 5 aprile con “Santa Smeralda”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Smeralda Capizzi che attraverso un lavoro intimo e autobiografico esplora con ironia delicatezza i legami familiari, la memoria e la dimensione del tempo.                                                                                 

Da qualche anno Smeralda Capizzi, grazie all’attività svolta con il collettivo Svelarsi diretto da Silvia Gallerano, porta avanti una ricerca sul femminile. Nasce da qui il desiderio di indagare il legame con le proprie figure femminili d’origine e in maniera trasversale con la memoria, evocando personaggi e luoghi della sua storia, in modo particolare dell’infanziaintrecciandoli al presente.

Attraverso un viaggio emotivo, lo spettatore è invitato a confrontarsi con il proprio rapporto con il tempo e la memoria collettiva, scoprendo come le storie familiari non siano solo leggende o ricordi, ma tessuti viventi che danno forma all’identità di ognuno. Si indaga quindi anche il rapporto con la famiglia, con la propria femminilità; con un bisogno ancestrale di essere viste, riconosciute, guardate e ascoltate.

L’indagine autobiografica permette di ritrovare tutti quei frammenti di passato che vivono in noi e sono noi: abitudini, parole, luoghi, sensazioni e afflizioni antiche. Esplorare come il passato si depositi nel presente in vista del futuro, come anticipazione del futuro, e il presente diventa luogo di passaggio o sentiero per la creazione di nuove traiettorie.

“Santa Smeralda” è un racconto brillante, in totale apertura al pubblico. La narrazione procede saltando da un’epoca all’altra, giocando a volte su differenze e paradossi, fino a creare dei momenti evocativi in cui attraverso la memoria e la ricerca di un dialogo con figure ormai lontane nel tempo, la dimensione poetica prende lo spazio della scena. L’allestimento è intenzionalmente semplice ed agile, sul palco solo due sedie, con una scena disegnata dalle luci di Camila Chiozza che ridipinge lo spazio trasformandolo in un luogo etereo della memoria.

Con questo lavoro, l’autrice desidera recuperare un’anima popolare, quella fatta di tradizioni orali, canzoni, simboli e storie tramandate, e intende restituirla in forma contemporanea, in relazione all’estetica e al linguaggio della messa in scena.

Santa Smeralda

4-5 aprile 2025 ore 20:30

Fortezza Est Stagione Teatrale 2024/25

SIAMO ARGENTO VIVO – Mutevoli, inquieti, imprevedibili

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

| whatsapp 329.8027943| 349.4356219 

Ufficio Stampa: Eleonora Turco eleonoraturco.press@gmail.com

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Le premiazioni di “Aqua Film Festival” – A Venezia la Nona Edizione – Direttrice Eleonora Vallone

“Aqua Film Festival”

Venezia, 21 -25 marzo 2025

Nona Edizione


Conclusa con successo la Nona Edizione di “Aqua Film Festival”, per la prima volta a Venezia, con le sue proiezioni e premiazioni, all’interno di Aquamour, un grande evento internazionale per sensibilizzare sull’importanza delle risorse idriche e della sostenibilità ambientale.
Premiati gli studenti delle scuole, consegnati anche il Premio Paladino del Mare al Contrammiraglio Capitano del Porto di Venezia, Filippo Marini e il Premio Cavaliere dell’Acqua alla campionessa di voga alla veneta, Gloria Rogliani.

Eleonora Vallone

Eleonora Vallone e Gloria_Rogliani


Si è tenuta per la prima volta a Venezia, dal 21 al 25 marzo 2025, la nona edizione di Aqua Film Festival, fondato e diretto da Eleonora Vallone, che ha curato la parte dell’audiovisivo all’interno dell’evento Aquamour di Venezia. La serata finale del grande evento dedicato all’acqua nella sua Capitale naturale – Venezia – organizzata da Sumus e Aquamour, si è conclusa con molto successo al Cinema Rossini, con il film scelto dalla Direttrice Artistica di AquaFilmFestival “Panorami Sommersi, proiettato alla presenza del regista Samuele Gottardello e del produttore Pierangelo Gagliardi. Il film racconta la Venezia segreta e la sua lagun dove si scoprono anche i resti di una antica villa romana del primo secolo d.C.

Sono stati premiati gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Giordano Bruno – Raimondo Franchetti di Mestre e dell’Istituto Berna di Mestre, che hanno realizzato per la sezione Acqua& Students , dei piccoli corti sul tema della sostenibilità e territorio, applauditi da tutti per la freschezza della nuova esperienza artistica. Infine è stato consegnato il prestigioso Premio Cavaliere dell’acqua alla Campionessa di voga alla veneta Gloria Rogliani. Nei giorni precedenti era stato consegnato il “Premio Paladino del Mare” al Contrammiraglio Capitano del Porto di Venezia, Filippo Marini. Entrambi i premi sono stati realizzati dalla Gioielleria di Marina Corazziari con il patrocinio di ANCIM, ASSOPORTI e Festival Aquamour a Venezia. Il tutto con grande gradimento e  partecipazione del pubblico.

Sono felice di questa esperienza – ha sottolineato Eleonora Vallone – nella magnifica Venezia che tanti anni fa mi ha ispirato AquaFilmFestival giunto oramai alla sua nona edizione. Sicuramente continuerò a sollecitare gli studenti alla realizzazione di nuovi cortometraggi di pochi minuti sulla bellezza e storia del loro territorio da preservare e difendere. Grazie a tutti!“.

Partner di Aqua Film Festival 2025 sono: ANCIM Associazioni delle Isole Minori e ASSOPORTI Associazione dei Porti Italiani.


Per informazioni:
https://aquafilmfestival.org/
aff@aquafilmfestival.org
www.facebook.com/www.aquafilmfestival.org/?fref=ts
www.linkedin.com/in/aqua-film-festival-sustainability-films-dedicated-water-environment-floods-drought-252b5085/
https://twitter.com/AquaFilmFestiva
www.youtube.com/channel/UCstdFUkqTT31DYwFXXujJqg

https://instagram.com/_u/aquafilmfestival?r=sun1

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Cosentino (AVS): Nuova sede di Forza Nuova una vergogna. È ora di dire basta

Il presidio a piazza Bologna di questa mattina è la risposta alla sconcertante  notizia relativa all’apertura di una nuova sede di Forza Nuova nel II Municipio, a pochi passi dall’Università La Sapienza e a 200 metri dalla sinagoga di Via Padova.

L’estrema destra ci ha abituato agli annunci a sorpresa, cifra provocatoria del proprio agire politico. Ciò che sgomenta, tuttavia, è la facilità con cui riesce a trovare spazio, contando su una comunicazione che punta su stereotipi e feticci, come la presenza all’inaugurazione di Roberto Fiore, segretario nazionale di FN condannato in primo grado per l’assalto alla sede nazionale della Cgil del 9 ottobre 2021.

“Che un partito di stampo neofascista continui ad aprire sedi in spazi privati della Capitale è inaccettabile. Diviene inoltre sempre più urgente porre un argine ai soggetti che con le loro idee violano i principi democratici e i valori espressi dalla nostra Costituzione. Non è più possibile aspettare” dichiara Danilo Cosentino, segretario di Sinistra Italiana Lazio.

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Roma, 11/13 Aprile 2025 – “IMMAGINARIA: Il Festival del Cinema Indipendente delle Donne” a Roma Cinema Nuovo Sacher XX Edizione

Associazione Culturale Visibilia APS
presenta:

IMMAGINARIA

20th International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women

Roma, 11/13 aprile 2025 – Cinema Nuovo Sacher

Dedicato a Marina Genovese

IMMAGINARIA: il Festival del cinema indipendente delle donne torna nella capitale per celebrare il ventesimo anniversario, con ospite la regista Donna Deitch.

Dall’11 al 13 aprile 2025 il Cinema Nuovo Sacher di Roma ospiterà la XX edizione di Immaginaria – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women, un appuntamento imperdibile per il cinema indipendente al femminile. Immaginaria è una manifestazione internazionale dedicata alla cinematografia delle donne, con un’attenzione particolare alle produzioni a tematica lesbica e femminista. Un festival che da vent’anni celebra il talento di registe, sceneggiatrici e artiste, offrendo uno spazio di visibilità e confronto per opere che raccontano storie spesso trascurate dal circuito mainstream. L’evento, ormai punto di riferimento per il panorama cinematografico indipendente, proporrà proiezioni, incontri con le autrici, tavole rotonde e momenti di dibattito, creando un’opportunità di scambio e riflessione sul ruolo delle donne nel cinema e nella società.

Fondato a Bologna nel 1993 dall’Associazione Culturale Visibilia APS, il Festival si avvale dei patrocini di Università degli Studi della Tuscia – GEP (Gender Equality Plan), Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC, Accademia di Cinema e Televisione Griffith, UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, con il sostegno di TRUST – Nel Nome della Donna, Casa Internazionale delle Donne, Associazione Forma Liquida, Associazione culturale lesbica Pianeta Viola, CLR – Coordinamento Lesbiche Romane, Fondazione Ombrella Viola,  WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia e con l’adesione di LGBT+History Month Italia e Festival MiX Milano. Il Festival è parte del Coordinamento dei Festival Italiani di Cinema Lgbtq+.

Marina Genovese: un tributo a una vita di lotta e passione

La XX edizione di Immaginaria è dedicata a Marina Genovese, figura centrale del femminismo e del movimento lesbico italiano. Militante instancabile, attivista e anima del festival sin dalla sua nascita, Marina ha consacrato la sua vita alla causa delle donne, portando avanti battaglie per l’indipendenza, la visibilità e la dignità lesbica con un’energia inesauribile. Fondatrice dell’Associazione Culturale Visibilia e promotrice di eventi che hanno segnato la storia del movimento, dalla Prima Settimana Lesbica Italiana allo spazio separatista del World Pride 2000, Marina ha fatto di Immaginaria un punto di riferimento per il cinema indipendente delle donne. La sua visione, coraggiosa e lungimirante, ha sempre sfidato le convenzioni, promuovendo un’etica politica basata sull’autonomia e sulla lotta contro ogni forma di assimilazione. La sua idea  andava oltre la semplice rassegna cinematografica: Immaginaria doveva essere uno spazio privilegiato di libertà e confronto, inclusivo e professionale, dove le donne potessero affermare la propria identità senza compromessi.  La sua eredità vive oggi in ogni edizione del Festival, nella comunità che continua il suo lavoro e nell’idea che insieme sia possibile creare un mondo diverso.

Grande apertura con Donna Deitch e il suo capolavoro “Desert Hearts

Venerdì 11 aprile 2025, alle ore 20:00, il Cinema Nuovo Sacher ospiterà la cerimonia di

Desert Hearts • Art Machine FINISH PROOF • 1/12/2000

apertura del festival con una proiezione speciale di Desert Hearts, film iconico della regista Donna Deitch, ospite d’onore e testimonial dell’evento. Considerato un pilastro del cinema indipendente LGBTQ+, Desert Hearts ha lasciato un segno indelebile nella rappresentazione delle relazioni lesbiche sul grande schermo. In occasione dell’apertura del festival, Donna Deitch incontrerà il pubblico per condividere la sua visione artistica e discutere l’impatto culturale della sua opera, in un dialogo aperto che celebrerà il potere del cinema come strumento di narrazione e cambiamento sociale. L’appuntamento segna l’inizio di un’edizione speciale di Immaginaria, che ancora una volta si conferma spazio di espressione e valorizzazione del cinema delle donne.

Un weekend di cinema, cultura e impegno

La XX edizione di Immaginaria si prepara a offrire al pubblico un’intensa maratona cinematografica e una cerimonia di chiusura all’insegna della partecipazione attiva.

Maratona cinematografica

Venerdì 11 aprile, alle ore 21:00, la serata inaugurale proseguirà con la proiezione di Desert Hearts. Durante il weekend, sabato 12 e domenica 13 aprile, saranno presentati i 26 titoli in programma, selezionati da tutto il mondo: 5 lungometraggi, 5 documentari e 16 cortometraggi, provenienti da Austria, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Italia, Argentina, Canada, Stati Uniti, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Vietnam e Filippine.

Cerimonia di chiusura

Domenica 13 aprile, alle ore 18:00, Immaginaria celebrerà la conclusione del festival con la cerimonia di premiazione, ripristinando il Premio del Pubblico. Saranno proprio le spettatrici e gli spettatori a decretare i vincitori nelle categorie Miglior LungometraggioMiglior Documentario e Miglior Cortometraggio.

Tematiche principali

I film in programma affrontano temi centrali per la comunità LGBTQ+, con un focus particolare sulle storie di autodeterminazione femminile. Tra i temi ricorrenti:

– la discriminazione e la sfida al sistema eteropatriarcale

– il percorso di crescita e consapevolezza delle protagoniste, tra crisi e rivelazioni

– i rapporti familiari, spesso in bilico tra tradizione e cambiamento

– l’esplorazione del passato e dell’eredità culturale.

Forever Rebel: il claim del festival

Il leitmotiv della XX edizione è Forever Rebel, un invito alla ribellione, all’indipendenza e all’autenticità. Un messaggio potente, ripreso anche nella sigla musicale originale composta per Immaginaria 2025, dal titolo Born To Be Rebel, che incarna lo spirito di un festival nato per rompere gli schemi e abbracciare il cambiamento.

Esposizioni: un viaggio tra le venti edizioni

Per tutta la durata del festival, il pubblico potrà visitare la Mostra dei manifesti delle venti edizioni di Immaginaria, un viaggio attraverso la storia e l’evoluzione di un evento che continua a essere un punto di riferimento per il cinema indipendente delle donne.

Modalità di ingresso: per accedere al festival si richiede la Tessera 2025 dell’Associazione Culturale Visibilia APS, che dà diritto ad assistere a tutte le proiezioni e agli eventi in programma al Cinema Nuovo Sacher di Roma.

Su www.immaginariaff.it la nuova piattaforma di Tesseramento 2025

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Arte, da domani a Palazzo Merulana la Mostra “Nelle tue mani”, personale dello scultore Matteo Pugliese

Palazzo Merulana
sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi 
gestito e valorizzato da CoopCulture
presenta 
Dal 29 marzo al 6 luglio 2025 
Nelle tue Mani
Gesto, Arte, Materia

mostra personale di Matteo Pugliese
Un affascinante percorso espositivo, con più di cinquanta opere, in cui lo scultore, tra i più interessanti e riconosciuti a livello internazionale, condivide nell’anno giubilare la sua riflessione sul rapporto tra arte e sacralità, tra ciò che è visibile e tangibile e l’aspirazione a una dimensione superiore e universale 
Via Merulana 121 – Roma
www.palazzomerulana.it
“Credo che il mio lavoro miri a fermare in un pezzo di argilla ciò che c’è di più effimero e transitorio: la vita”
Matteo Pugliese
La potenza visionaria della Scultura, la sua capacità di incarnare nella Materia l’aspirazione dell’essere umano verso una dimensione superiore, rendendola Arte attraverso il Gesto, sono  il tratto distintivo della nuova, intensissima, mostra che Palazzo Merulana ospita dal 29 marzo al 6 luglio 2025. Si intitola Nelle tue Mani. Gesto, Arte, Materia la personale dell’artista Matteo Pugliese, che, nelle sale del museo di via Merulana, dà vita a un affascinante percorso con più di cinquanta opere, seguendo una narrazione che si snoda lungo quattro sezioni, espressioni tutte di una ricerca e di una libertà creativa che mai si sottomette alle etichette stilistiche. Sculture che hanno fatto il giro del mondo e che, come l’installazione che dà il titolo alla mostra, in alcuni casi sono esposte per la prima volta in Italia, animano il progetto espositivo, firmato da Carmen Sabbatini e realizzato in collaborazione con CoopCulture, che gestisce e valorizza Palazzo Merulana.
L’esposizione è realizzata con il patrocinio di Roma Capitale e con il contributo di Zurich Bank, sponsor ufficiale.
Il legame con la Collezione Cerasi e con il giubileo
La mostra nasce da un profondo e pre-esistente legame tra Palazzo Merulana  e Matteo Pugliese. Lo scultore milanese, conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero dopo aver esposto in città come New York, Bruxelles, Londra, Anversa, L’Aja, Lugano, Hong Kong, Seoul, Saint Moritz, Barcellona e Roma, è infatti l’autore di una delle opere più amate tra quelle che sono parte della collezione permanente di proprietà della Fondazione Elena e Claudio Cerasi. Si tratta di Gravitas, scultura divenuta iconica, che il pubblico sempre immortala negli scatti rappresentativi della sua esperienza di visita.
L’occasione di approfondire questo rapporto arriva adesso, non a caso nel pieno del Giubileo. L’opera che dà il titolo alla mostra, Nelle tue mani, è una grande installazione ispirata al Cenacolo di Leonardo da Vinci, custodito a Santa Maria delle Grazie a Milano. Come scrive Giorgio Albertini: “Pugliese, nell’anno giubilare, ci ricorda che il numinale abita nei dettagli della nostra esistenza quotidiana, nelle crepe della nostra realtà…”.
Palazzo Merulana, accogliendo questa esposizione, ha voluto così  dare il suo ulteriore contributo a una riflessione che coinvolge il museo in primis per la sua posizione strategica, proprio sulla via del pellegrinaggio delle Sette Chiese, in particolare fra le Basiliche di Santa Maria Maggiore e  di San Giovanni in Laterano. Spiega Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture: “Una mostra che combina diversi aspetti in questo anno particolare dedicato al Giubileo, in cui la creazione artistica diventa un mezzo individuale e collettivo di elevazione spirituale, e che valorizza uno degli artisti contemporanei della collezione permanente, come Matteo Pugliese, che mette al centro la figura, il corpo, in una parola l’umanità, e i suoi molteplici significati. Palazzo Merulana supporta, quindi, la ricerca espressiva contemporanea e i suoi maestri, nel segno della figurazione, a cavallo tra passato, presente e futuro”.

“Nelle tue Mani”. Gesto, Arte, Materia

“Nelle tue mani” e il “Cenacolo” di Leonardo
È un omaggio al genio di Leonardo, come spiega la storica dell’arte Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle arti del disegno: “Un omaggio che, al di fuori d’ogni contingente dimensione celebrativa, diviene esegesi del capolavoro e arricchimento della percezione d’esso, conducendo il nostro sguardo in profondità là dove forse ci saremmo, una volta di più, soffermati in superficie”. 
Un’opera di grandissimo pathos, la più grande tra quelle in mostra. Pugliese fa dialogare gli apostoli e Cristo, con le loro mani, nel momento in cui Gesù pronuncia le parole: “In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà”. I personaggi sono ritratti con una linea essenziale di contorno ma é alle mani, l’unico elemento scultoreo di tutta l’opera, a cui l’artista affida l’enorme carica narrativa ed emotiva delle reazioni all’annuncio del tradimento.
Le sezioni del percorso espositivo
La mostra si articola in quattro sezioni distribuite nei vari piani espositivi di Palazzo Merulana, in un proficuo scambio e dialogo con la Collezione Cerasi.
Tutte mettono in evidenza una caratteristica della produzione dell’artista, il fatto cioè di non avere un’unica cifra stilistica identificabile in un’etichetta: le sculture sono  frutto di un evoluzione e di una continua ricerca, anche stilistica, nell’atto stesso della creazione dell’opera che prende forma istante per istante, senza basarsi su una fase preliminare di disegni o bozzetti  preparatori, a cui Pugliese rinuncia per essere libero nell’atto creativo.
L’autore ci invita così a indagare sull’essenza delle figure rappresentate, offrendo spunti di riflessione che spaziano dal mondo antico alle problematiche contemporanee e creando un ponte tra passato e presente.
Sezione I: Extra Moenia
Contemporaneo, quindi antico
Le figure umane, che si contorcono e spingono contro le superfici, evocano una lotta interiore, un desiderio di emancipazione dalle limitazioni del corpo e dalla realtà contingente. In questa sezione troviamo la reinterpretazione dell’ultima cena di Leonardo ma anche gli eroi spezzati, le figure incomplete o deturpate, come il caso di E.V.A, che pone l’attenzione sul drammatico fenomeno della violenza contro le donne. Opere emblematiche di una condizione umana frammentaria, in bilico tra la prigionia della materia e il desiderio di ascensione.

Sezione II: I Custodi
Guardiani della Memoria
Finalmente l’equilibrio. Pugliese reinterpreta il concetto di “sacro” come una forza archetipica che risiede nel profondo dell’animo umano, nella tensione verso l’invisibile e l’assoluto. Gli spiriti guerrieri arcaici possiedono una saggezza che attraversa i secoli e le culture, segno di protezione universale che trascende le differenze etniche e temporali.

Sezione III: Scarabei
Custodi della gioia

Simbolo di trasformazione, rinascita e immortalità. In questa serie l’artista rende omaggio alla sua giovinezza ed al senso di spensieratezza ad essa connesso, fondendo la precisione entomologica con una raffinata sensibilità artistica affidando ad ogni creazione un oggetto-simbolo di quel lontano periodo.
Sezione IV: Pachamama
La Grande Madre
 e la Sacralità del Femminile
Continua l’esplorazione dei miti arcaici evocando l’archetipo della “Grande Madre”. “Pacha mama” – in lingua Quechua “Madre Terra” – è il nome che l’artista ha dato a questa serie, in omaggio ai popoli indigeni delle Ande per i quali è simbolo di fertilità, nutrimento e abbondanza. L’opera scelta per la mostra è realizzata in legno di noce, materiale naturale ritenuto il più adatto a rappresentare la madre terra. Al di fuori delle sezioni  l’opera A matter of trust dialoga in particolare con L’UOMO CHE DIRIGE LE STELLE di Jan Fabre, complementandosi vicendevolmente in armonia con lo spazio: due enormi uomini si fronteggiano, uno in manto dorato, l’altro in manto argenteo. Uno dirige le stelle, l’altro si lascia andare all’indietro, affidando se stesso al proprio destino, alla propria fede. Di quale dei due prenderà le parti il visitatore?
Info: 
www.palazzomerulana.it
www.coopculture.it
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