Cosentino (AVS): A Gottaferrata spazio all’estrema destra. A Genazzano vietato il corteo. I Sindaci rispettino i valori antifascisti della Costituzione.

Il 25 Aprile saremo in piazza a Grottaferrata con l’ANPI per rimarcare la necessità di arginare le derive di estrema destra e chiedere a gran voce che il Sindaco e l’Amministrazione scelgano da che parte stare, senza ambiguità. Come ci si può dichiarare di Sinistra e antifascisti e al contempo concedere spazi pubblici ad una conferenza che vedrà la partecipazione di esponenti del gruppo eversivo Terza Posizione e di altre persone vicine a CasaPound? A tutto ciò fa eco in queste ore la negazione del corteo del 25 aprile a Genazzano da parte del sindaco. Una decisione in linea con le pretese di sobrietà imposte dal Governo a discapito di una festa nazionale che pure celebra i caduti e le cadute per la libertà. Sinistra Italiana condivide appieno la posizione di ANPI e si unisce alla richiesta alle amministrazioni di rispettare valori e tradizioni quanto mai vitali in questa epoca di attentati continui alla democrazia e alla Costituzione italiana.

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Guerre&Pace Filmfest – Bando gratuito per cortometraggi del Guerre&Pace Filmfest 2025 – A Nettuno 21/27 luglio 2025

Guerre&Pace Filmfest 2025

XXIII edizione


Nettuno (Roma), 21/27 luglio 2025Al via il bando gratuito per cortometraggi sul tema della guerra e della pace

Iscrizione entro il 3 giugno 2025


Al via la quinta edizione del bando gratuito per cortometraggi sul tema della guerra e della pace indetto dal Guerre & Pace FilmFest, la cui XXIII edizione si terrà a Nettuno (Roma) dal 21 al 27 luglio 2025 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, il festival è organizzato dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Un festival caratterizzato da proiezioni di lungometraggi, documentari, da quattro edizioni anche cortometraggi, ma anche presentazioni di libri, in collaborazione con le principali case editrici. A iscrizione gratuita, il bando è aperto a lavori che non superino i 29 minuti di durata, ogni autore potrà presentare due opere al massimo e in ogni caso non sarà selezionata più di una opera ad autore. Se il cortometraggio è in lingua straniera sono obbligatori i sottotitoli in italiano. La scadenza per la presentazione dei corti è fissata al 3 giugno 2025. Due i formati in richiesti per la selezione: mov o mp4 in HD in formato 1920×1080. La scheda di iscrizione e i file (video, sinossi e poster) dovranno essere inviati per email in alta risoluzione  tramite link video o wetransfer a: organizzazione@guerreepacefilmfest.it Tutte le specifiche sul regolamento e le modalità d’iscrizione al link http://www.guerreepacefilmfest.it/iscrivi-il-tuo-cortometraggio-al-guerre-pace-filmfest-2025

L’organizzazione si impegna a comunicare ai partecipanti le decisioni del comitato di selezione, tramite una comunicazione ufficiale sul sito www.guerreepacefilmfest.it e sulla pagina facebook www.facebook.com/guerreepacefilmfest, entro il 28 giugno 2025. Tutti i cortometraggi inviati saranno visionati dalla direzione del festival, che selezionerà 6 cortometraggi, poi presentati e proiettati durante le serate del festival.


Per maggiori informazioni:
Associazione Culturale Seven
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
www.guerreepacefilmfest.it
www.facebook.com/guerreepacefilmfest
www.youtube.com/channel/UCKLa1EiAiDvbvqWjP1wndFg

https://instagram.com/guerreepacefilmfest?utm_medium=copy_link

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Moscerine Film Festival, sette giorni per la Settima Arte per gli under 12

Moscerine Film Festival, l’unico festival cinematografico under 12 

Dal 5 all’11 maggio a Roma la quarta edizione. Protagonisti i giovanissimi registi le cui opere saranno proiettate sul grande schermo.

Sette giorni per la Settimana Arte dedicata ai più piccoli: si terrà dal 5 all’11 maggio, al Nuovo Cinema Aquila e al cinema Broadway la quarta edizione del Moscerine Film Festival, primo e unico Festival cinematografico per bambine e bambini 0-12 anni, sotto la direzione artistica di Nina Baratta. Nelle prime tre edizioni sono stati quasi trecento i cortometraggi realizzati dai registi under 12 che hanno partecipato al concorso, oltre duemila i bambini protagonisti dei laboratori di educazione all’immagine, 6 i giovanissimi presentatori che hanno condotto le serate e premiato i vincitori, accanto alla madrina, l’attrice Margot Sikabonyi.

Quest’anno saranno in giuria: Mussi Bollini, ex vice direttrice Rai Kids, l’attore Neri Marcorè, la produttrice Maria Fares, la produttrice Simona Banchi, l’attore Antonio de Matteo, l’attrice Paola Michelini, il compositore e doppiatore Mirko Fabbreschi e il giornalista Giuseppe Fantasia. I giovanissimi presentatori raddoppiano e diventano quattro: sono Federico Cervelli, Maia Graziani, Alessandro Feraco e Aria Pellisari

Nella sua quarta edizione il MFF diventa ancora più grande e le giornate diventano 7. I primi tre giorni saranno fitti di laboratori per le scuole e attività, tra cui il “Cinema in culla” per la fascia 0-3 con i cartoni animati del media partner RaiKids. Seguiranno le 3 giornate di proiezione dei corti in gara e le serate dedicate alla premiazione. Giovedì 8 maggio si comincerà con la proclamazione dei vincitori delle sezioni “Focus Scuole”, dedicate ai corti presentati dagli istituti e “A scuola con le Moscerine”, opere realizzate con il supporto dell’Associazione Le Moscerine. Mentre la serata di venerdì sarà dedicata all’inclusione grazie ai partner del Moscerine Film Festival. In questa occasione verranno presentate due attività legate alle disabilità sensoriali: MAMI Voice, ausilio per i sordo-ciechi creato inizialmente per i prematuri in culla per far sentire la voce della mamma in incubatrice, e la mostra tattile sul cinema.

Nella serata di sabato 10 maggio sarà premiata la categoria “Under 12”. Durante il pomeriggio di domenica 11 saranno protagoniste le premiazioni dei partner e una grande festa a Largo Venue dove tutti i bambini, partecipanti e non, potranno accorrere. Le serate saranno tutte tradotte in Lis e verrà usata anche la comunicazione alternativa aumentativa per rendere sempre più accessibile e universale il Festival.

Pullulano le novità in questa edizione: come il gruppo di giovani giornalisti under 12 che, a partire dalla conferenza stampa in Campidoglio, in tutte le occasioni pubbliche del MFF sfodereranno il loro talento di cronisti. O come la presenza della piccola attrice Beatrice Stella, una inviata speciale che si occuperà di raccontare al pubblico dei social i retroscena e i protagonisti di questa edizione. Ma anche il progetto “Giovani Registi Crescono”, realizzato grazie al bando SIAE. Tre registi under 12, vincitori delle precedenti edizioni, realizzeranno un corto scritto da loro grazie all’aiuto di un regista-tutor vincitore della Biennale College del Festival di Venezia e una troupe composta da studenti di Officina Pasolini e ICT Rossellini. I tre corti verranno poi presentati durante il Festival in un’occasione di forum professionale con società di produzione, distribuzione, scuole di cinema e recitazione con cui le giovanissime promesse potranno confrontarsi.

Nina Baratta

Un’altra delle grandi novità del MFF25 sono i partner: nuovi e importanti collaborazioni permetteranno di premiare sempre più cortometraggi. Fra i tanti citiamo il Premio Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games e i Festival di cinema 35mm, Sentiero Film Factory, Bref International Short Film Festival, Sant’Agata FF, Social Film Fest, Orizzonti Hub di Cuba, Mi Primer Festival di Barcellona e Madrid. Rimangono confermati anche per quest’anno il premio distribuzione Zalab e il premio produzione Tadàn Produzioni, che assicureranno, nel primo caso, la distribuzione al cortometraggio premiato e, nel secondo, la realizzazione di un corto al regista selezionato.

Antonio De Matteo – Giurato

In questa edizione una nuova giuria prende forma, quella dei bambini del Moscerine Film Festival. Superati i dodici anni, i registi che non possono più partecipare al Festival, ne diventano i giurati. E servirà davvero tanto aiuto in giuria perché i corti quest’anno arrivano da tutto il mondo: New York, Melbourne, Buenos Aires, Istanbul…

Il Moscerine Film Festival nasce con l’intento di educare all’immagine le nuove generazioni e creare consapevolezza e senso critico nei bambini. Durante l’anno l’Associazione Le Moscerine opera nelle scuole di tutto il Lazio per portare l’educazione all’immagine a più bambini possibile. Il Moscerine Film Festival è promosso dall’associazione Le Moscerine, Cleverage, Tadàn Produzioni e SmileVision.

Giornalista e ufficio stampa
347/3863739
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“L’occhio della gallina” – Autoritratto di Antonietta De Lillo in cinquina ai David di Donatello 2025 e al Bellaria Film Festival

L’occhio della gallina – Autoritratto di Antonietta De Lillo è nella cinquina dei David di Donatello per il Miglior Documentario Premio Cecilia Mangini. La diretta della cerimonia di premiazione sarà trasmessa mercoledì 7 maggio 2025 alle 21:30 su Rai 1.

Ma L’occhio della gallina – Autoritratto di Antonietta De Lillo (2024, 93′) è anche in programma alla 43a edizione del Bellaria Film Festival e sarà proiettato al Palazzo del Turismo, alla presenza della regista, domenica 11 maggio alle 15.30, accompagnato – come spesso accade nel tour del film – dal lungometraggio Il Resto di Niente, in programma sabato 10 maggio alle 15.00. I film saranno presentati nella sezione Le avventurose, dedicata a registe, premiate negli anni dal Bellaria Film Festival, che hanno saputo in maniera diversa portare avanti istanze e percorsi artistici differenti facendo dell’indipendenza una ricchezza espressiva. Tra le prossime proiezioni, quella di venerdì 18 aprile al Cinema Sala Pegasus di Spoleto alle ore 18:00 e venerdì 16 maggio al cinema PostModernissimo di Perugia alle ore 19:00.

Presentato in anteprima alle Giornate degli Autori nella sezione Notti Veneziane, in collaborazione con Isola di Edipo, sceneggiato dalla stessa regista con Laura Sabatino e in collaborazione con Alice Mariani è prodotto da Marechiarofilm con il contributo del Mic, della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, il film ha avuto un’ottima accoglienza. Dopo l’anteprima veneziana, le proiezioni in tutta Italia e in numerosi festival, tra cui il Festival dei Circoli del Cinema di Messina, dove ha vinto il premio come Miglior Documentario Italiano sul cinema e il Primo Piano sull’Autore – Pianeta Donna, dove è stato insignito del Premio Miglior Regia Docufilm, oltre alla candidatura candidato come Miglior Documentario Internazionale ai Fabrique du Cinéma Awards.

Interpretato dalla stessa Antonietta De Lillo e da Maria De Medeiros, Carolina De Lillo Magliulo, Elisabetta Giannini, Alice Mariani, Marcello Garofalo, Luca Musella e Adele Pandolfi, il film è un autoritratto, ironico e mai autoreferenziale, che si interroga sul malfunzionamento del sistema cinema che, oggi come non mai, è sotto osservazione per le sue disfunzioni ormai sotto gli occhi di tutti. L’Occhio della gallina non si rivolge solo a chi il cinema lo fa, ma vuole parlare a tutti e mettere in evidenza come la cultura dell’arroganza del potere colpisce in qualsiasi campo invitandoci a non rinunciare al nostro diritto di critica. Nel racconto di Antonietta De Lillo, una storia di violenza e isolamento che non ha eguali nel nostro cinema. Dopo vent’anni di carriera e aver realizzato il suo miglior film, apprezzato dalla critica e considerato da alcuni un capolavoro in grado di consacrarla al grande pubblico, un’eclatante ingiustizia ha sbarrato la strada alla regista, relegandola ai margini del sistema – cinema e impedendole così di realizzare un nuovo film di finzione. Attraverso la forma dell’autoritratto, il film ripercorre in maniera libera la vita e la carriera della protagonista, alle soglie dei 40 anni dal suo primo film.

Ho fatto questo film – dichiara Antonietta De Lillo – per necessità e con poche aspettative, e dalla prima veneziana abbiamo fatto una lunga strada. Non posso negare la contentezza di essere in cinquina ai David di Donatello, sono grata a tutti i giurati che l’hanno apprezzato e votato e ovviamente incrocio le dita per quest’ultima parte del percorso”.

Ufficio stampa film

NowPress
info@nowpress.net

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Martedì 22 aprile alle ore 18 presso la libreria Pacifico di Caserta presentazione della silloge di racconti di Rossella Monaco “Super Cavie. Racconti satirici di Transumanesimo e ‘Pornodistopia’” edita per i tipi di Cultura e dintorni Editore..

Martedì 22 aprile alle ore 18 presso la libreria Pacifico in via Alois 24/26 a Caserta presentazione della silloge di racconti di Rossella Monaco Super Cavie. Racconti satirici di Transumanesimo e ‘Pornodistopia’ edita per i tipi di Cultura e dintorni Editore. Dialoga con l’autrice Massimo Sgroi, Critico d’arte contemporanea e scrittore.

Le Super Cavie, microcippate, robotizzate, “farmacotizzate”, sessualizzate in varie modalità, mantengono una sorta di spiritualità ancestrale. sono ribelli, autoironiche, insolitamente erotiche. E, nell’era del transumanesimo e della “pornodistopia”, anelano a qualcosa di ormai quasi irraggiungibile… per tutti gli appassionati di racconti e non solo una lettura da non perdere…

per ulteriori info su ordini e disponibilità del volume scrivere a: redazione@cultrraedintorni.it

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AVS – Aprilia sciolta per mafia. Fatto grave, si lavori per ricostruire legalità e alternativa politica.

“Lo scioglimento per mafia del Comune di Aprilia è un fatto grave, mai accaduto nella storia di questa città, ma fa seguito ai precedenti commissariamenti di Anzio e Nettuno, contribuendo a delineare un preoccupante quadro di penetrazione mafiosa e corruttiva nelle cittadine del litorale laziale. In questi comuni, e ad Aprilia, che provengono tutti da esperienze amministrative di centrodestra, le forze del centrosinistra, del cosiddetto campo largo, progressiste ed ecologiste, sono chiamate a costruire insieme una proposta politica alternativa, di rottura, ed incentrata sui temi della legalità, della tutela del territorio, della corretta gestione dei servizi pubblici, del rispetto dei diritti sociali e civili. AVS vuole essere protagonista di questo percorso di rinnovamento, nel Lazio e nel comune di Aprilia e sin da oggi è al lavoro per compierlo” lo dichiarano in una nota congiunta, per Alleanza Verdi Sinistra, il Segretario regionale del Lazio di Sinistra Italiana Danilo Cosentino e i Co-portavoce Regionali del Lazio di Europa Verde, Laura Ciacci e Guglielmo Calcerano.

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Cosentino (AVS): Scioglimento Comune di Aprila è il sintomo di un male endemico. Al fianco della nostra comunità per costruire strade alternative.

Lo scioglimento per mafia del comune di Aprilia conferma che nel Lazio
persistono e proliferano organizzazioni di stampo mafioso.
Da poco Anzio e Nettuno città confinanti col comune apriliano si sono date la
possibilità di uscire dal giogo di organizzazioni criminali e questo commissariamento
indica un continuum territoriale di potere e controllo malavitoso.
Io ringrazio il circolo di Aprilia di Sinistra Italiana che nonostante il clima teso e
l’ipotesi di scioglimento aveva comunque intrapreso la strada elettorale esprimendo
candidature di valore nella lista di Alleanza Verdi Sinistra.
Continueremo ad essere al fianco della nostra comunità locale in questi mesi di
commissariamento e costruiremo con loro un programma serio e innovativo, in totale
rottura col passato che ha permesso che la città di Aprilia fosse eterodiretta dalla
malavita.

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Arte | Pasqua e Pasquetta a Palazzo Merulana con la mostra “Nelle tue mani” di Matteo Pugliese

Pasqua e Pasquetta a

Palazzo Merulana

sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi 

gestito e valorizzato da CoopCulture

Nelle tue Mani

Gesto, Arte, Materia

personale di Matteo Pugliese

In esposizione cinquanta opere, tra le quali l’installazione ispirata al
Cenacolo di Leonardo, in ricordo dell’ultima cena di Gesù con gli apostoli


La mostra sarà visitabile anche il 25 aprile e il I maggio

Via Merulana 121 – Roma

www.palazzomerulana.it 

Palazzo Merulana accoglierà i suoi visitatori la domenica di Pasqua, il lunedì dell’Angelo e anche nelle giornate del 25 aprile e del I maggio.

Saranno visitabili la Collezione Permanente della Fondazione Elena e Claudio Cerasi e la mostra Nelle tue Mani. Gesto, Arte, Materia, personale dell’artista Matteo Pugliese, che, nelle sale del museo di via Merulana, dà vita a un affascinante percorso con più di cinquanta opere.

La narrazione si snoda lungo quattro sezioni (Extra Moenia. Contemporaneo, quindi anticoI Custodi. Guardiani della memoria;  Scarabei, Custodi della gioia e Pachamama. La grande Madre e la Sacralità del femminile), espressioni tutte di una ricerca e di una libertà creativa che mai si sottomette alle etichette stilistiche.

Con questo progetto espositivo a cura di Carmen Sabbatini, l’artista, tra i più interessanti e riconosciuti scultori a livello  internazionale, condivide nell’anno giubilare la sua riflessione sul rapporto tra arte e sacralità, tra ciò che è visibile e tangibile e l’aspirazione a una dimensione superiore e universale.

La mostra nasce da un profondo e preesistente legame tra Palazzo Merulana  e Matteo Pugliese, che è, infatti, l’autore di una delle opere più amate tra quelle che sono parte della collezione permanente. Si tratta di Gravitas, scultura divenuta iconica, che il pubblico sempre immortala negli scatti rappresentativi della sua esperienza di visita.  L’occasione di approfondire questo rapporto arriva adesso, non a caso durante il Giubileo e nel periodo pasquale. L’opera che dà il titolo alla mostra, Nelle tue mani, è una grande installazione dall’incredibile pathos, che fa parte della prima sezione e che é ispirata al Cenacolo di Leonardo da Vinci, custodito a Santa Maria delle Grazie a Milano.  Pugliese fa dialogare gli apostoli e Cristo, con le loro mani, nel momento in cui Gesù pronuncia le parole: “In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà”.  I personaggi sono ritratti con una linea essenziale di contorno ma é alle mani, l’unico elemento scultoreo di tutta l’opera, a cui l’artista affida l’enorme carica narrativa ed emotiva delle reazioni all’annuncio del tradimento.

Al di fuori delle quattro sezioni,  l’opera A Matter of  Trust dialoga in particolare con L’uomo che dirige le stelle  di Jan Fabre, complementandosi vicendevolmente in armonia con lo spazio: due enormi uomini si fronteggiano, uno in manto dorato, l’altro in manto argenteo. Uno dirige le stelle, l’altro si lascia andare all’indietro, affidando se stesso al proprio destino, alla propria fede.  Di quale dei due prenderà le parti il visitatore?

Info: 

www.palazzomerulana.it
www.coopculture.it

Ufficio Stampa

Leeloo Comunicazione
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Tra Arte e Sacro: esposizione del dipinto. “Dall’impronta di Gesù” di Veronica Piraccini. Nato per contatto dalla Sindone di Torino. In occasione della Santa Pasqua 2025

Roma, 16 aprile 2025 | In occasione della Santa Pasqua, da oggi, mercoledì 16 aprile, e fino al 22 aprile, la CHIESA SANTA MARIA IN CAPPELLA della Famiglia Floridi Doria Pamphilj, in Vicolo di S. Maria in Cappella 6 a Roma, ospita l’esposizione del dipinto “Dall’impronta di Gesù” di Veronica PIRACCINI, nato per contatto dalla Sindone di Torino. Nella Chiesa, fondata nel 1090 da Papa Urbano II, sono tuttora presenti i giacigli dove Santa Francesca Romana accudiva i malati. L’esposizione è stata fortemente voluta e promossa da Donna Gesine Pogson Doria Pamphilj e dal consorte Don Massimiliano Floridi.

Un dipinto mistico

L’Artista con Donna Gesine Pogson Doria Pamphilj

Icona reinterpretata, tra reliquia e opera d’arte, dipinto impercettibile, visibile/invisibile, nasce per contatto dalla Sindone di Torino, il sudario sul quale si sarebbe posata l’impronta del corpo di Gesù. In qualche modo ne costituisce una rivisitazione, resa possibile da una tecnica innovativa basata sull’uso di colori solo apparentemente impercettibili. Il quadro sembra bianco, ma in realtà è dipinto con Pittura Impercettibile. Metafora della luce che illumina la vita del credente, la luce che colpisce l’opera di Veronica Piraccini, apparentemente solo un grande telo di lino bianco tessuto a mano, antico di più di 150 anni, consente come per miracolo l’apparizione del corpo di Cristo a grandezza naturale, speculare all’immagine sindonica come tradizione vuole sull’idea antica, realizzato con il metodo del ricalco e a occhio nudo e con l’uso di pigmenti invisibili. I pigmenti appaiono e scompaiono sul corpo a seconda della luce che colpisce il telo – una grande opera di 4,47 X 1,13 metri –, l’oro bronzeo per il corpo, come emittente di luce,  l’azzurro ad evidenziare i colpi di flagello, le escoriazioni e le trafitture del martirio, il rosso per il sangue colato dalle ferite provocate al costato dalla lancia, sulle mani dai chiodi e sulla testa dalla corona di spine: un impatto cromatico molto forte per sottolineare tutta la sofferenza del Cristo e nello stesso tempo lanciare il suo messaggio di misericordia senza tempo. Esempio della tecnica della “Pittura impercettibile” inventata da Veronica Piraccini, esposto in innumerevoli sedi, nazionali e internazionali, un’opera in costante pellegrinaggio, ogni volta “Dall’impronta di Gesù”, il dipinto che appare e scompare, già definito “un miracolo tra arte e alchimia”, ha un grande impatto emotivo sui visitatori, credenti o meno. L’artista lo ha realizzato nel 2013. L’anno prima, di Giovedì Santo, dei frati cappuccini le avevano fatto avere una riproduzione a grandezza naturale della Sindone e un anno dopo il dipinto era stato realizzato. Dodici mesi a contatto con l’immagine del Cristo che, per sua stessa ammissione, hanno profondamente cambiato la donna e l’artista. Attraverso l’opera che mostra e cela al tempo stesso, Veronica Piraccini offre così il suo personale contributo artistico al disvelamento della Verità, coniugando – come ha avuto modo di scrivere Mariano Apa – “l’arte al tema della conversione e al riconoscimento dell’evangelizzazione, per il tramite di svolgimenti artistici di una nuova immagine nella specificità della Santa Sindone. L’opera abita quel pneumatico spazio-tempo dell’Annuncio, dove l’immagine della Sindone si offre come icona della Salvezza, e viene artisticamente riletta e reinterpretata come ‘impronta ‘da Veronica Piraccini e attraversa il tempo”. “La pittura così intesa – scriveva invece Gabriele Simongini – porta allo svelamento di mondi e dimensioni inediti, nascosti, generando stupore e meraviglia. L’invisibile, per manifestarsi, ha bisogno del visibile ed entrambi si ricompongono in una unità feconda e rivelatrice”.

Veronica Piraccini

Ritengo che il problema dell’arte oggi consista nel vedere nuovamente e profondamente che cos’è l’uomo, il quale forse è un’identità varia in un suo flusso illimitato, senza confine o distinzione netta tra interno ed esterno”. Così Veronica Piraccini, bolognese, ma romana d’adozione, Artista, Performer, Maestro in Pittura e Docente di Pittura e Fenomenologia del Sacro. Vince a soli 23 anni la cattedra di pittura all’Accademia di Brera (Milano), per poi passare a Palermo. Frosinone e infine a Roma, dove è titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti e Coordinatore del Dipartimento di Arti Visive. Esperta di pigmenti, dai più tradizionali e antichi come la Porpora ai più tecnologici, nel 1989 dà vita alla Pittura Impercettibile, tecnica unica per essere Invisibile/Visibile. Le sue opere sono presenti in Collezioni private, Musei e Istituzioni dello Stato. Tiene conferenze e promuove esposizioni e ha fondato a Milano la rivista “Tutto da capo” con F. Leonetti, E. Fiorani, A. Pomodoro e Dadamaino dando inizio ad un movimento artistico dove si argomenta  un nuovo immaginario definito “Anti-rappresentazione”. Teorizza anche l’Antisistema nel Sistema stesso come una nuova consapevolezza del fare e del pensare che si determina come “Teopratica”, un suo neologismo a designare un modo diverso di essere nella Ricerca Artistica che sarà anche il titolo del suo libro pubblicato nel 2023 da “L’ERMA” di BRETSCHNEIDER. Tra i numerosi riconoscimenti, ha vinto nel 2016 il premio internazionale “Spoleto Art Festival,” per le importanti attività svolte nel campo dell’arte, anche in favore dei più giovani per i quali cura mostre e seminari.

“Dall’impronta di Gesù“di Veronica Piraccini | Chiesa Santa Maria in Cappella – Vicolo di S. Maria in Cappella 6

Orari: giovedì – Venerdì Santo ore 19.00-22.00. Domenica di Pasqua Messa ore 18.00. Gli altri giorni su appuntamento (Veronica Piraccini T. 328-5489356) 

e in orario museo: 9.00-19.00 – T. 06-5803737

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Satirico: l’Europa attraverso lo sguardo umoristico della satira. Un viaggio nella Storia attraverso le carte geografiche e i giornali satirici tra XIX e XX Secolo.

Sarà inaugurata mercoledì 16 aprile alle ore 17.30 presso il Museo Civico di Bari in Strada Sagges, 13 “Satirico: l’Europa attraverso lo sguardo umoristico della Satira”, una mostra originale che propone al pubblico un’inedita lettura della storia europea tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

Attraverso una preziosa selezione tratta dalla Collezione Gianni Brandozzi di Ascoli Piceno – appassionato cultore della materia che, nel tempo, ha raccolto esemplari rari e di grande valore storico – la mostra presenta circa quaranta opere, tra carte geografiche e giornali satirici d’epoca. Un percorso visivo che racconta, con sguardo ironico ma lucido, le tensioni, le alleanze e le trasformazioni sociali che hanno attraversato l’Europa in quel periodo.

Organizzata dalla Fondazione Nikolaos, in collaborazione con il Museo Civico di Bari e l’associazione culturale Giovane Europa, la manifestazione esporrà, tra le opere, anche carte firmate da celebri nomi come l’inglese Fred Rose e l’italiano Gabriele Galantara, capaci di raccontare con ironia e acume il complesso scenario geopolitico europeo alle soglie della Grande Guerra.

I materiali esposti – di dimensioni variabili da 35×50 cm fino a 200×150 cm – includono anche documenti sciolti e volumi conservati in apposite bacheche che saranno corredati da pannelli didascalici per l’approfondimento storico e simbolico.

«Con questa mostra – dichiara con entusiasmo il presidente della Fondazione Nikolaos Vito Giordano Cardone – vogliamo offrire al pubblico uno sguardo nuovo sulla storia d’Europa, utilizzando il linguaggio pungente e immediato della satira, capace di raccontare anche le contraddizioni e gli stereotipi che ancora oggi ci fanno riflettere. Come Fondazione Nikolaos crediamo profondamente nel valore educativo e culturale di iniziative come questa, capaci di unire memoria storica e attualità, arte e riflessione

Un’occasione unica per immergersi in un periodo storico cruciale grazie a documenti originali – molti dei quali raramente esposti – che illustrano, con tratti caricaturali e simboli immediati, gli stereotipi nazionali, i conflitti emergenti e gli stili comunicativi dell’epoca. Le immagini, più delle parole scritte, diventavano strumenti potentissimi, capaci di stimolare dibattiti accesi nei caffè e nelle piazze.

«Si rinnova – dichiara il direttore del Museo Civico di Bari Francesco Carofiglio – la collaborazione con la Fondazione Nikolaos, a conferma di un legame ormai consolidato nel tempo. La mostra si integra perfettamente con la storia e l’identità del museo, che custodisce una preziosa sezione dedicata alla satira e alla caricatura tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Un patrimonio che porta la firma di importanti artisti locali, tra cui Menotti ed Esperus, testimoni di un linguaggio grafico vivace e pungente, capace di raccontare la società con ironia e spirito critico.»

La mostra sarà aperta dal 16 aprile all’11 maggio e seguirà i seguenti orari:

 – da lunedì a venerdì dalle ore 9,30 alle ore 18,30;
– sabato e domenica dalle ore 9,30 alle ore 13,30.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Nikolaos, in collaborazione con il Museo Civico di Bari e l’associazione culturale Giovane Europa, con il patrocinio di assessorato alle Culture del Comune di Bari, Regione Puglia, Città di Bari, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Aeroporti di Puglia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Acquedotto Pugliese, Nuova Fiera del Levante, Confcommercio Bari – BAT, Puglia Culture e AGCI Puglia.

Sponsor tecnici: Grafica 080 e Holly Agency.

Con il contributo di: Camera di Commercio Bari e Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

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